Trento, 1 giugno 2005
A PROPOSITO DI VALDASTICO
di Marco Boato, deputato verde dell’Ulivo

Ero stato fin troppo facile profeta quando, qualche mese fa, avevo stigmatizzato come mera occasione di propaganda elettorale – alla vigilia delle elezioni regionali del Veneto – la pseudo-inaugurazione dei cantieri per il completamento della autostrada Valdastico-Sud.

Avevo allora ammonito che il presidente Giancarlo Galan e il Ministro Pietro Lunardi inauguravano un’opera inesistente, perché mancavano tutte le procedure di esproprio e erano già messe in discussione tutte le procedure di valutazione ambientale.

Ora il TAR del Veneto ha dato pienamente ragione a tutte le obiezioni, di metodo e di merito, avanzate sul piano ambientale e territoriale.

Che questa vicenda sia di monito in Trentino a coloro che avevano strumentalmente utilizzato la pseudo-inaugurazione della autostrada Valdastico-Sud come ennesima indebita pressione per la realizzazione del tratto Nord, la famigerata “Pirubi”.

Il presidente veneto Galan era arrivato, sempre nei mesi pre-elettorali, al punto di tentare di interferire, anche sul piano politico, nel Trentino, con una “invasione di campo” prepotente e pretestuosa.

Ora Galan sta arrivando al capolinea, nonostante la stentata rielezione, e ha trovato a fermarlo la magistratura amministrativa. “C’è un giudice a Berlino”, esclamò il mugnaio tedesco. Ora c’è evidentemente un giudice anche a Venezia, che ha saputo fermare la prepotenza di chi calpesta ogni norma procedurale.

Fra non molti mesi arriverà al capolinea anche Lunardi, e si aprirà un’altra stagione politica. Mi auguro che tutto ciò possa essere di monito prudente anche per il Trentino.

MARCO BOATO

BIOGRAFIA

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